FOOTBALL, ALETTE DI POLLO E BIRRA: IL MEGA BUSINESS CHE RACCHIUDE L'EVENTO AMERICANO PIÙ ATTESO DELL'ANNO.
Il 7 Febbraio di questo 2021, nonostante la pandemia che frena il mondo dell'intrattenimento, andrà in onda il tanto atteso Super Bowl, l'evento americano che ogni anno muove milioni di tifosi di tutto il mondo. L'edizione di quest'anno sarà la 55° o, più correttamente, il Super Bowl LV, in numeri romani come tradizione vuole.
Ma cosa si cela dietro uno degli eventi sportivi più acclamati (e costosi) del mondo?
Proprio dietro quella che apparentemente sembra una semplice finale di playoffs di football americano in realtà si cela una comunicazione inimmaginabile che smuove non solo migliaia di persone ma, soprattutto, miliardi di dollari. Secondo alcune ricerche il numero di spettatori effettivamente interessato al match vero e proprio è di solo il 43% mentre il 22% è interessato in realtà agli spot pubblicitari e il 16% all'halftime show (show di metà partita).
Prima di parlare della parte che più amo del Super Bowl (gli spot pubblicitari!) diamo un occhio ai numeri che coinvolgono la parte commerciale di questo evento.
Quest'anno, secondo le previsioni della NRF(National Retail Federation), si stima che 186,6 milioni di adulti americani guarderanno il Super Bowl ma che, a causa dell'emergenza sanitaria, solo il 28% la guarderà al bar o a casa di amici. Ciononostante, ben l'86% dei futuri spettatori dichiara che non rinuncerà a fare acquisti per l'occasione, sia in termini di cibo che di gadgets pianificando di spendere mediamente 74,55 dollari a testa per un totale di 13,9 miliardi di dollari a livello nazionale.
Così come da tradizione la maggior parte delle spese andranno in alette di pollo e t-shirt della squadra preferita. Il 77% degli intervistati dichiara che spenderà i suoi soldi principalmente nel Food&Beverage, in particolare l'80% di questi andrà in alette, pizze, hamburger, birre e sodas. Incredibile è pensare che mentre si giocava il Super Bowl del 2020, negli Stati Uniti in una sola notte sono state consumate 1,25 miliardi di alette di pollo, 1230 litri di birra, 3,6 milioni di kg di popcorn, 3,7 milioni di kg di tortilla chips, più di 5 milioni di kg di patatine, 1,8 milioni di kg di pretzel e sono stati cucinati oltre 14 miliardi di hamburgers senza dimenticare che il 60% degli ordini da asporto effettuati hanno riguardato la pizza. Per quanto riguarda i gadget, invece, al momento i dati sono incerti ma potete farvi un'idea dei guadagni scoprendo che nel 2018, per il solo merchandising venduto, i licenziatari hanno guadagnato oltre 1 miliardo e mezzo di dollari e nel 2019 questo numero è aumentato raggiungendo 1,7 miliardi di dollari.
Ma passiamo ora a ciò che più di tutto mi entusiasma del Super Bowl: gli spot pubblicitari. Ebbene si, anche io faccio parte di quella percentuale di spettatori che non aspettano altro che vedere fino a che punto si sono spinti questa volta gli advertisers.
Come molti di voi forse già sapranno, gli spot commerciali che vengono mandati in onda durante la partita sono una delle ragioni che hanno reso così famoso questo evento e a finanziarne il business sono spesso brand importanti come Pepsi, Coke, Amazon, Cheetos ecc. Il denaro mosso per la pubblicità al Super Bowl dalle multinazionali non è di certo alla portata di tutti: pensate che uno spot di 30 secondi costa circa 5,6 milioni di dollari e la maggior parte delle aziende non si limita ad uno spazio così breve mandando in onda pubblicità di 1 minuto arrivando quindi a spendere ben 11,2 milioni di dollari. Pensate che durante il Super Bowl LIV del 2020 sono stati incassati solo tramite gli spot pubblicitari oltre 400 milioni di dollari, molto più rispetto all'anno precedente che incassava "solo" 336 milioni. Certamente la creazione di queste pubblicità costa anche in termini di tempo tanto che alcune aziende iniziano la loro produzione con anche un anno di anticipo.
Sotto quest'articolo potete trovare una raccolta di alcuni dei miei spot preferiti andati in onda durante le ultime edizioni del Super Bowl.
A lasciare a bocca aperta è però anche il costo stesso del biglietto che parte da 3000 dollari per i posti a sedere meno desiderabili se acquistato con larghissimo anticipo fino ad arrivare addirittura a oltre 460 mila dollari per i pacchetti premium. In ogni caso, mediamente il costo di un biglietto base acquistato nella settimana precedente al match si aggira attorno ai 6000 dollari.
Eppure, nonostante i prezzi esorbitanti, vi stupirà sapere che i cantanti che partecipano allo show non vengono pagati e che i loro guadagni sono tutti derivati dalla visibilità che questo evento gli dona. Pensate che Lady Gaga dopo la sua performance all'halftime show del Super Bowl 2017, ha aumentato i ricavi derivati dalla vendita dei suoi dischi del 960% rispetto all'anno precedente.
Quest'anno invece ad apparire durante l'halftime show sarà The Weeknd come si è potuto notare dallo spot qui sotto sponsorizzato da Pepsi che pubblicizza proprio questo momento del Super Bowl.
Eppure, nonostante Pepsi sponsorizzi l'halftime show, essa non sarà presente come al solito tra gli spot classici, così come anche Coke e Budweiser. Questo perché queste aziende hanno scelto volontariamente di investire il capitale che normalmente avrebbero investito nello spot in parte per affrontare la crisi causata dalla pandemia che ha investito anche la loro realtà ed in parte per promuovere la campagna vaccinale iniziata negli U.S.A. Al loro posto saranno invece presenti aziende meno conosciute che tentano di rialzarsi dalla crisi investendo in visibilità. Non mancheranno invece Toyota, M&Ms, Pepsico’s Cheetos, Doritos, Fiverr, Kellogg’s Pringles e Intuit’s Turbotax.
Se anche voi come me non riuscite ad aspettare la data per dare un occhio ai nuovi spot, cliccando qui potete trovare alcuni spoiler di pubblicità già rilasciate da alcuni brand.
Nel frattempo che prenotate le vostre alette di pollo e preparate le birre per godervi lo show, qui sotto trovate alcuni dei miei spot preferiti mandati in onda durante i Super Bowl degli ultimi anni e se vi è piaciuto l'articolo lasciate un like per sostenermi!
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